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Terzo appuntamento operativo, a Praga, del progetto “Open4you” (acronimo di “intrOducing Practices in opEn innovatioN 4U”, rientrante nel Programma ERASMUS+ 2022) di cui la Fondazione IFEL Campania è leading partner. Il progetto (finanziato direttamente dall’Unione europea) che terminerà a novembre prossimo a Napoli, rientra nelle strategie del nuovo e necessario approccio digitale di condivisione dei saperi e della formazione a supporto delle piccole e medie imprese degli enti locali. Se innovare significa guardare alle sfide che ci attendono, condividere il percorso di formazione – conoscenza, strumenti, obiettivi – è il valore, necessario e vantaggioso, che dà senso a queste sfide. Un valore che è sociale, prima ancora che economico e aziendale.

In particolare nelle due giorni di Praga è stato fatto il punto sul “cuore” del progetto insieme ai partner (bit cz training, Repubblica Ceca; ECAM-EPMI, Francia; ARID e Danmar, Polonia; Innomate Ltd, Turchia; ed InnovEDc Grecia). C’è stato, cioè, il confronto sulla creazione dello strumento chiave, il Catalogo interattivo dell’open innovation. L’obiettivo di questo output è stata l’analisi delle più recenti pratiche di innovazione aperta sperimentate a livello di consorzio. La metodologia usata è stata quella dell’organizzazione di focus group per valutare l’impatto delle pratiche di innovazione a livello nazionale. Sono state cioè messe a disposizione del consorzio le esperienze dei singoli partner sviluppate in ambiti aziendali ma anche praticati negli enti locali. Una selezione “laboratoriale” che ha portato alla individuazione di modelli di innovazione aperta utili per una campagna di sensibilizzazione e comunicazione sui risultati chiave del rapporto. In ultima analisi si è rafforzata la rete di scambio di processi, servizi o metodologie innovative analizzate a livello di consorzio.

Immediatamente connessa a questa fase del progetto – anche di questo si è discusso – è quella della realizzazione di una Guida Digitale su dispositivi mobili – app mobile (con supporto di traduzione immediata plurilingue) da svilupparsi sulla base dei contenuti precedentemente predisposti. L’ordine del giorno del meeting ha consentito altresì di pianificare i modelli del materiale formativo per l’ultima fase del progetto diretta a giovani laureati che saranno di supporto alle metodiche dell’open innovation a favore del mondo delle imprese.

Supportare e rafforzare le competenze del tempo nuovo è una delle missioni fondanti della Fondazione IFEL Campania, accompagnare oggi questo nuovo approccio all’innovazione con una revisione dei processi aziendali, decisionali, amministrativi, la formazione di nuovi profili lavorativi e la predisposizione di una nuova “cassetta degli attrezzi” rappresenta per Ifel un’azione tra le più avanzate sul fronte della ricerca e della cultura digitale come elemento qualificante e motore della sfida delle competenze e della competitività.

Un impegno che non nasce oggi”, dice il Direttore Generale della Fondazione Annapaola Voto. “Siamo sicuramente a una tappa importante del percorso di questo progetto. A Praga abbiamo fatto un bilancio dei primi step, verificato il pieno rispetto dei tempi, definito il modello strumentale e di merito del percorso, divisi i compiti per la fase finale. Questo progetto rappresenta per la Fondazione IFEL una grande scommessa di contemporaneità, come cultura, come formazione, come condivisone di valori e metodologie europei”, aggiunge Voto. “Spesso il futuro ci fa paura perché non sappiamo decifrarlo. “Ecco, il mio orgoglio oggi è poter dire che stiamo costruendo, con qualificati partner europei, uno strumento di lettura del futuro. Questo non è semplicemente un progetto di nuova formazione professionale, è molto di più, è uno sguardo predittivo. E io sono orgogliosa che questo sguardo parta da un’istituzione di Napoli e catturi l’attenzione del resto d’Europa”.

I lavori del primo giorno si sono conclusi con la disamina dei canali di comunicazione e degli indicatori previsti e l’aggiornamento del cronoprogramma di progetto alla luce delle decisioni prese e della fissazione delle prossime scadenze e meeting. Durante il secondo giorno, come da programma, si è svolta una Study Visit, organizzata dal partner “bit CZ training, s.r.ol”, presso IQS Group, situato a circa 25 Km a nord di Praga, ed operante nel settore delle nanotecnologie.

Al termine della visita i partner hanno proceduto all’identificazione delle pratiche di innovazione utili al progetto, all’analisi della loro eventuale portabilità e replicabilità in altri Paesi e settori ed alla redazione congiunta della Report sulla study visit.

 

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