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IFEL Campania prosegue il suo percorso di potenziamento e consolidamento della compliance ottenendo la certificazione ISO 37001 per il suo Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione, a seguito del recente Audit condotto da ANNCP Certification Agency (azienda con esperienza pluriennale nella certificazione), infatti, la Fondazione è risultata conforme alla norma ISO 37001dimostrando la solida volontà di puntare al miglioramento ed all’efficientamento delle sue strategie aziendali.

La norma ISO 37001 rappresenta lo standard internazionale delle best practice per i sistemi di gestione finalizzato alla riduzione dei rischi dei fenomeni di corruzione.

Per una società in house in controllo pubblico – sottolinea l’Avv. Annapaola Voto, Direttore Generale di IFEL Campania – il conseguimento di tale certificazione prova l’evidenza di una Governance orientata alla trasparenza della gestione, quale ulteriore garanzia, per i soci fondatori ed i soggetti destinatari delle azioni di intervento della Fondazione, del perseguimento di un agire basato sull’impegno costante dell’utilizzo delle risorse comunitarie nell’esclusivo interesse pubblico”.

La certificazione, ottenuta all’esito di un percorso lungo, laborioso e sinergico tra tutte le aree della Fondazione, da quella amministrativa a quella contabile, sotto la costante guida ed impulso della Direzione Generale, appare ancor più sintomatica di un sentire istituzionale devoto all’implementazione, non solo di modelli operativi virtuosi ed aderenti ai processi  descritti dalla norma ISO 37001 ma un’incisiva misura attuativa di riduzione del rischio corruttivo che costituisce un efficace investimento per creare cultura della legalità ed, in termini reputazionali, accrescere la fiducia da parte dei cittadini nell’impiego trasparente ed efficiente delle risorse pubbliche comunitarie.

Il risultato ottenuto, non motivato dal dovere di adempiere ad un obbligo di legge ma dalle scelte attuate dalla nuova Governance, fortemente voluta dalla Direzione Generale, rappresenta solo l’inizio di un percorso diretto, non ad annoverare mere attestazioni documentali, ma alla realizzazione di un modello virtuoso di Società in house orientato all’adozione di processi veloci e trasparenti e soprattutto idonei a costituire un presidio operativo ed efficace alla lotta della corruzione anche in termini di tutela degli interessi economici della Comunità Europea, dello Stato e della Regione Campania.