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Il Direttore Generale di IFEL Campania Annapaola Voto ha preso parte, ieri a Napoli, al Comitato di Sorveglianza del PR FESR Campania 2021-27 partecipando a quello che, a tutti gli effetti, è stato un dibattito approfondito e franco fra i rappresentanti della Regione Campania, delle Amministrazioni centrali e della Commissione Europea, circa le prospettive di chiusura della Programmazione 2014-20 e sull’avvio ciclo dei Fondi Europei 2021-27.

Analisi e prospettive degli interventi in campo, da una parte, dati di attuazione finanziaria, dall’altra, che hanno consentito di ricostruire l’orizzonte strategico e le misure concrete che potranno assicurare il pieno assorbimento delle risorse e, soprattutto, il conseguimento degli obiettivi di crescita e sviluppo del territorio. Più nel dettaglio si parla di: investimenti in favore delle imprese, rafforzamento dei processi di digitalizzazione della amministrazione pubblica, interventi per la salvaguardia del territorio, rinnovato sforzo verso le città e le autorità territoriali.

Da parte dell’Amministrazione regionale, per l’occasione è stata presentata una strategia di revisione del Programma Fesr 2014-20 la cui capacità di tenere fede agli impegni presi ha convinto sia la Commissione che gli stakeholders socio-economici. Una apertura di credito tutt’altro che gratuita o scontata, ma che, nei prossimi mesi, dovrà rappresentare una priorità assoluta per gli uffici regionali – dall’Autorità di Gestione a tutte le direzioni coinvolte nell’attuazione del Programma – che saranno chiamati a uno sforzo straordinario per dare concretezza agli impegni assunti.

Per parlare di dati finanziari, infatti, il Por FESR 2014-2020 ha raggiunto il 71,7% di spesa certificata della sua dotazione di 3,775 miliardi di euro ed avrà un altro anno, fra la chiusura prevista al 31/12/2023 e gli ulteriori sei mesi del 2024, per completare l’ulteriore spesa di 1 miliardo e 68 milioni di euro. La Commissione europea però, ha espresso grande fiducia nel raggiungimento di questa meta, grazie allo spostamento di risorse da settori meno performanti a settori più efficienti.

La valorizzazione del Programma 2014-20, però, si è presentata non come una iniziativa isolata e fine a se stessa, ma ha rappresentato l’anello di congiunzione e, insieme, la base su cui costruire il raggiungimento degli obiettivi del ciclo 2021-27. Il programma FESR 2021-27, approvato sei mesi fa con una dotazione complessiva di 5,5 miliardi di euro da spendere entro la fine del 2029 ha già visto la Regione Campania in grado di programmare una spesa di 2,14 miliardi di euro, corrispondente al 39% del totale.

La macchina dell’attuazione è, dunque, già a regime e sta producendo atti programmatori che stanno tratteggiando i contorni e dettagli degli interventi di cui il territorio campano potrà beneficiare per affrontare le principali sfide dei prossimi anni. Ad oggi, i 2,14 miliardi di euro sono stati destinati a settori strategici quali: la transizione ambientale e il rafforzamento della competitività delle imprese, il superamento delle procedure di infrazione nel settore delle acque e dei rifiuti, il miglioramento e l’efficientamento dei servizi del trasporto pubblico, il potenziamento delle strutture e delle dotazioni nei settori della sanità e della scuola.

Secondo Lucio Paderi, rappresentante della Dg Regio della Commissione europea, si è partiti con il piede giusto, anche se la programmazione è solo il primo passo e occorreranno ulteriori procedure per la realizzazione degli interventi. Nel complesso, il ritmo di avanzamento è comunque molto incoraggiante secondo il funzionario della Dg Regio. La riunione del Comitato di Sorveglianza ha quindi consentito una valutazione positiva dei progressi compiuti nella gestione dei fondi europei e ha stabilito le basi per il completamento del Por FESR 2014-20 e l’avvio del ciclo dei Fondi Europei 2021-27.

I controlli in loco, a Caserta

Nella giornata odierna, invece, il DG di IFEL Campania Annapaola Voto, accompagnata da membri dell’Autorità di Gestione del POR Campania Fesr, da rappresentanti della Dg Regio della Commissione europea e dal Sindaco di Caserta Carlo Marino, presidente di ANCI Campania, delegato nazionale ANCI per il Mezzogiorno nonché responsabile del progetto PICS (Programmi Integrati Città Sostenibile) con fondi Fesr 2014-20, ha visitato la città casertana ed in particolare alcuni luoghi oggetto di recente riqualificazione infrastrutturale al fine di favorire la crescita socio-economica e la rivitalizzazione energetica ed ambientale del territorio.

Nello specifico, il DG ha visitato lo Urban Center di Caserta, un open space di recente inaugurazione dedicato ai giovani, dove si svolgeranno iniziative teatrali, artistiche e culturali; il Belvedere di San Leucio, dove sono state attivate azioni di recupero e valorizzazione del luogo con interventi per la piena fruizione del complesso monumentale patrimonio dell’Unesco; e la scuola De Amicis che ha subito un profondo restyling nell’ottica di una moderna risistemazione degli spazi scolastici e degli ambienti di apprendimento.

L’occasione, si è rivelata utile non tanto e non solo per osservare, da vicino, le migliorie prodotte grazie ai fondi europei ma anche per approfondire le strategie territoriali, le criticità e le eventuali azioni di fine tuning, le possibili correzioni da apportare per il nuovo ciclo di programmazione 2021-27 facendo tesoro delle difficoltà, sia pure in via di risoluzione, incontrate negli ultimi anni.

E proprio a questo proposito, nel corso di queste interlocuzioni, è emersa l’importanza di utilizzare enti di consulenza come IFEL Campania in grado di garantire un certo livello di supporto per le strategie e per la programmazione dei fondi UE.