Presentato nella Sala Averroè di Città della Scienza, nella più ampia cornice della kermesse “3 Giorni per la Scuola 2022 – RiGenerazione Scuola”, il progetto “E.LIS.A. – Enjoy LIS Art – Percorsi multimediali inclusivi sul patrimonio artistico e culturale della Campania accessibili per le persone sorde”. Promosso dalla Regione Campania, e più in particolare dall’Assessorato alla Scuola, alle Politiche Sociali e alle Politiche Giovanili in collaborazione con l’ENS – Ente Nazionale per la protezione e assistenza dei sordi – Consiglio Regionale della Campania, E.LIS.A. è un’iniziativa di fruizione dei contenuti di arte e cultura in Campania per le persone sorde attraverso percorsi multimediali in LIS (Lingua dei Segni Italiana) e IS (’International Sign Language) accessibili e universali per la rimozione delle barriere alla comprensione e alla comunicazione.
Un progetto che nasce nel 2020 dall’Avviso pubblico per “il finanziamento di progetti afferenti le politiche di inclusione delle persone sorde e con ipoacusia” dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità in capo alla Presidenza del Consiglio dei ministri e che giunge, ora, al suo culmine. Al termine di un anno di intenso lavoro che ha coinvolto più istituzioni pubbliche chiamate a cooperare per realizzare contenuti a misura del target di riferimento. Oltre alle già citate Regione Campania e all’Ens della Campania, il partenariato appositamente costituito per E.LIS.A. ha visto la partecipazione attiva del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, del Museo e Real Bosco di Capodimonte, del Parco Archeologico di Pompei, di IFEL Campania – con compiti di coordinamento, amministrazione e gestione operativa della rete costituita – e degli Ambiti Territoriali Sociali, e più nello specifico: del Consorzio dei servizi sociali Ambito Territoriale A5, dell’Azienda Speciale Consortile per la Gestione dei Servizi alla Persona – Ambito Territoriale B02, dell’Azienda Speciale Consortile Consorzio Valle Irno – Ambito Territoriale S6 e del Consorzio dei servizi sociali e Socio-sanitari dell’Ambito Territoriale C08 con un decisivo ruolo di innovazione sociale e coinvolgimento dei destinatari finali dell’impianto progettuale.
Una partnership che ha dimostrato la sua forza grazie alla messa a terra di un progetto ambizioso, sperimentale in grado di rendere accessibile, a persone sorde e affette da ipoacusia, porzioni dei tre poli museali coinvolti (MANN, Pompei e Capodimonte) utilizzando metodi e linguaggi in grado di intercettare le esigenze dei sordi senza dimenticare la possibilità di raggiungere anche i visitatori generici. Più nel dettaglio, sono state prodotte delle video-guide per ciascun polo museale con un linguaggio pienamente aderente alla Lingua dei Segni e dunque al segnato dagli interpreti mediante una accurata rifinitura dei testi delle singole opere da tradurre in video. In più, tutte le video-guide sono state approntate da persone affette da sordità e ipoacusia (e che quindi vivono quotidianamente questa condizione) in modo da rendere la comunicazione ancora più efficace ed efficiente grazie alla selezione di tutta una serie di accorgimenti tecnici ideali per i sordi, per i diversi gradi di sordità e per le persone affette da ipoacusia. L’aggiunta dei sottotitoli, poi, rende i contenuti adatti a tutta la famiglia, facili da apprendere e gestire. Le video-guide sono state ideate e realizzate cercando di ampliare il raggio dei possibili destinatari replicando i video in Lingua dei Segni Italiana in Lingua dei Segni Internazionale con sottotitoli in inglese. Una scelta, questa, che va nella direzione di una maggiore inclusività e che consente, a questi tre importantissimi musei, visitati da un vasto e vario pubblico internazionale, di mettere a disposizione di tutti questi nuovi strumenti. Le video-guide sono disponibili sulle apposite App del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, del Museo e Real Bosco di Capodimonte e del Parco Archeologico di Pompei e sono facilmente scaricabili da App e Play Store oltre che raggiungibili mediante i Qr Code elaborati nel materiale divulgativo presente in ciascun sito di visita.
Insomma, un progetto che inorgoglisce la Regione Campania e il partenariato tutto ma che potrebbe, in futuro, esser implementato con nuovi e più ingenti finanziamenti. Il modello c’è e non può che esser ampliato e migliorato nel tempo.