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La Legge di Bilancio 2020, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30/12/2019, prevede diversi contributi per i Comuni che intendono puntare sull’efficienza energetica, sullo sviluppo sostenibile e la rigenerazione urbana.

Nel testo della Manovra 2020, all’articolo 1 comma 29 del provvedimento, si prevede l’assegnazione fino a 500 milioni annui per il 2020, e per ciascuno degli anni successivi fino al 2024, di contributi per investimenti rivolti a opere pubbliche in materia di efficientamento energetico, compresi interventi per l’illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà e di edilizia residenziale pubblica nonché all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Nello stesso comma si ricorda inoltre che tali fondi riguardano anche lo sviluppo territoriale sostenibile, compresi interventi in materia di mobilità sostenibile quali: “interventi per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche”.

I fondi saranno stanziati suddividendo la somma per le dimensioni delle entità territoriali richiedenti partendo da contributi minimi da 50mila euro per i piccoli Comuni (con un numero di abitanti inferiore o uguale a 5mila abitanti) fino a 250mila euro per i Comuni sopra i 250mila abitanti.

Con questo schema:

  • a) Ai comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 50.000;
  • b) ai comuni con popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 70.000;
  • c) ai comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 90.000;
  • d) ai comuni con popolazione compresa tra 20.001 e 50.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 130.000;
  • e) ai comuni con popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 170.000;
  • f) ai comuni con popolazione compresa tra 100.001 e 250.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 210.000;
  • g) ai comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 250.000.

Legge di Bilancio 2020: rigenerazione urbana e sviluppo sostenibile

A proposito, invece, di rigenerazione urbana, orientata alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, saranno molti di più i soldi che lo stato intende investire in un arco di tempo però più ampio: dal 2021 al 2034, difatti, secondo il comma 42, saranno ben 8.5 i miliardi stanziati per questo scopo partendo dai 150 milioni assegnati al prossimo anno (2021) passando per i 250 del 2022, gli 1.1 miliardi degli anni 2023 e 2024 fino a salire ai 700 milioni, strutturali, previsti per ogni anno dal 2025 al 2034.

La Manovra fa attenzione anche alla messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Lo evidenzia una delle modifiche della Legge di Bilancio 2019: si legge a questo riguardo che per favorire gli investimenti relativi a opere pubbliche dedicate sono assegnati ai Comuni stanziamenti per complessivi 7.3 miliardi suddivisi nel periodo tra 2021 e 2034. I contributi prevedono non solo la messa in sicurezza, ma anche l’efficientamento energetico.

Non solo: nello stato di previsione del Ministero dell’Interno è istituito un fondo per investimenti a favore dei Comuni, con 400 milioni di euro previsti per ciascuno degli anni dal 2025 al 2034. Nel testo si legge che:

Il fondo di cui al comma 44 è destinato al rilancio degli investimenti per lo sviluppo sostenibile e infrastrutturale del Paese, in particolare nei settori di spesa dell’edilizia pubblica, inclusi manutenzione e sicurezza ed efficientamento energetico, della manutenzione della rete viaria, del dissesto idrogeologico, della prevenzione del rischio sismico e della valorizzazione dei beni culturali e ambientali”.