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Il Data Act (EDA) è entrato in vigore l’11 gennaio 2024, come parte integrante della strategia per il raggiungimento degli obiettivi del 2030 Digital Decade, al fine di implementare il precedente Data Governance Act. L’obiettivo è assicurare equità digitale, delineando chi può generare valore dai dati e a quali condizioni, promuovendo al contempo un mercato competitivo e innovativo mediante lo sblocco dei dati industriali e maggiore chiarezza legale.

In questo contesto lo European data (data.europa.eu) è il portale ufficiale dei dati europei e permette di accedere agli ‘open data’, i dati aperti, delle pubbliche amministrazioni europee, nazionali, regionali e locali.

In particolare, al momento, raccoglie quasi 1,7 milioni di set di dati pubblici provenienti da 6 istituzioni europee, 79 agenzie e organismi, 36 paesi e altre organizzazioni internazionali. L’Italia contribuisce con oltre 87mila dati.

Il portale, gestito dall’Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione Europea, è il punto centrale di accesso ai dati aperti europei, ma non solo, e persegue i seguenti obiettivi:

  • dare accesso e favorire il riutilizzo dei dati aperti europei tra cittadini, imprese e organizzazioni
  • promuovere e sostenere il rilascio di metadati e dati più numerosi e di migliore la qualità da parte delle istituzioni, agenzie e altri organismi dell’UE e dei singoli paesi europei, migliorando la trasparenza delle amministrazioni europee
  • educare i cittadini e le organizzazioni sulle opportunità che derivano dalla disponibilità dei dati aperti.

Conseguentemente, facilita e promuove il riutilizzo e l’interoperabilità dei dati, collegando i dati tra diversi portali. Il portale è la porta d’accesso alla comunità degli ‘open data’, fornendo accesso gratuito a materiale didattico, ultime notizie, storie di successo di open data e molto altro ancora.

Fonte: Vivieuropa