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Aperta la seconda call 2018 con scadenza 3 settembre.

Il 19 giugno è stata aperta la call per l’iscrizione al secondo round della “Rete di città” a valere sul programma Europe for Citizens.

La Commissione, confermando la centralità della cittadinanza nel processo di rafforzamento e salvaguardia dell’integrazione europea, ha confermato e potenziato per il periodo 2014-2020 il programma “Europa per i cittadini”, uno strumento finalizzato ad accrescere, in tutte le decisioni che riguardano la crescita dell’Unione, il coinvolgimento dei 511 milioni di abitanti[i]. Il programma promuove la conoscenza della storia e della cultura europea, rilancia la condivisione dei valori e dei principi fondativi dell’Europa, stimolando il senso di appartenenza e il desiderio di partecipazione attiva al processo di sviluppo dell’Unione, finanziando Comuni, reti di Comuni ed organizzazioni no-profit per progetti volti al raggiungimento di diversi obiettivi.

Nel ciclo di programmazione 2014-2020 viene quindi confermata, con gli opportuni aggiornamenti suggeriti dalle lezioni apprese, l’esperienza di successo avviata nello scorso quinquennio con “Europa per i Cittadini 2007-2013”.

Il programma, diffuso sui siti istituzionali, è supportato nella comunicazione in Italia dal Mibact, le informazioni ufficiali possono essere attinte su una sezione del portale EACEA sul quale sono disponibili anche le priorità di investimento.

Il Programma si propone, dunque, di incoraggiare e facilitare una più ampia partecipazione dei cittadini all’Unione europea e a tutto ciò che essa rappresenta.

Tra i temi più sentiti, si evidenziano:

  • Aumentare la partecipazione dei cittadini alle attività istituzionali ed al ruolo dell’Unione europea (Unione);
  • Diffondere la conoscenza della sua storia, le origini, dopo due guerre mondiali;
  • Promuovere la cittadinanza europea;
  • Migliorare le condizioni di partecipazione civica e democratica a livello comunitario;
  • Diffondere i valori comuni dell’UE: la pace, l’uguaglianza, il rispetto della dignità umana, lo stato di diritto e dei diritti umani, il benessere dei suoi popoli, il pluralismo.
  • Incoraggiare la partecipazione democratica e civica dei cittadini a livello dell’UE, sviluppando la loro comprensione del processo decisionale della politica dell’UE stimolando l’interesse e il coinvolgimento nella creazione di politiche mirate.

La componente che si ritiene particolarmente interessante per i Comuni campani e quella che prevede il gemellaggio tra città, le reti di Comuni ed i progetti della società civile. Per la presentazione delle domande, occorre prestare attenzione sia ai criteri di ammissibilità comuni a tutte le componenti del programma che ai requisiti previsti per ciascuna misura.

I candidati ed i partner devono essere enti pubblici od organizzazioni non profit con personalità giuridica, risiedenti in uno degli Stati membri: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria, oppure dei i seguenti paesi che hanno sottoscritto un agreement per la partecipazione al programma: Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, ex Repubblica jugoslava di Macedonia e Serbia.

Per i progetti riguardanti le Reti di Comuni e il Gemellaggio è richiesta la partecipazione di almeno quattro Stati membri dell’Unione europea. La disponibilità di bilancio complessiva è stimata in: 4,6 milioni di EUR per il gemellaggio tra città e 4,5 milioni di EUR per le Reti di comuni.

Per le ulteriori modalità di partecipazione al programma è possibile consultare la guida al seguente indirizzo Internet: https://eacea.ec.europa.eu/europe-for-citizens_en oppure chiedere informazioni a g.dipalo@ifelcampania.it

 [i] Fonte Eurostat http://ec.europa.eu/eurostat/tgm/table.do?tab=table&language=en&pcode=tps00001&tableSelection=1&footnotes=yes&labeling=labels&plugin=1