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La legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 (articolo 1, comma 848) fa crescere il Fondo di solidarietà comunale per la prima volta dopo alcuni anni di tagli. Attraverso l’istituzione di un fondo verticale erariale integrativo del Fondo di solidarietà comunale, infatti, ci saranno 100 milioni già a partire da questo 2020, 200 milioni nel 2021, 300 milioni nel 2022, 330 milioni nel 2023 e 560 milioni a decorrere dal 2024.

Intanto, una parte importante dei 100 milioni di incremento per il 2020 del Fondo di solidarietà comunale (Fsc) sarà destinata a parziale ristoro del taglio di risorse operato nel 2014 con il decreto-legge n.66 (Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale). I comuni beneficiari saranno quelli delle regioni a statuto ordinario e i comuni di Sardegna e Sicilia.

Lo stabilisce lo schema di decreto approvato venerdì mattina al Viminale dalla Conferenza Stato-città, presieduta dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri approvato stabilisce anche che la parte rimanente dell’incremento di 100 milioni, spettante ai comuni appartenenti alle regioni a statuto ordinario, venga assegnata agli enti locali coinvolti dalla perequazione che hanno subito riduzioni del Fsc 2020 rispetto al 2019. Vengono considerate, ai fini del calcolo, le riduzioni a carico dei comuni colpiti da diversi eventi sismici.