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La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione si impone oggi come obiettivo prioritario del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per garantire ai cittadini e alle imprese servizi pubblici di maggiore qualità, efficienza ed efficacia, oltre che per creare nuove opportunità di sviluppo per l’economia digitale del Paese.

In questo processo trasformativo, la Strategia Cloud Italia riveste un ruolo centrale e, in continuità con le iniziative previste nel piano nazionale, introduce importanti novità al fine di semplificare il lavoro delle amministrazioni. Mediante l’approccio cloud first, la strategia intende guidare e favorire l’adozione sicura, controllata e completa delle tecnologie cloud da parte del settore pubblico, in linea con i principi di tutela della privacy e con le raccomandazioni delle istituzioni europee e nazionali.

In tal modo le infrastrutture digitali saranno più affidabili e sicure, e la Pubblica Amministrazione potrà rispondere in maniera organizzata agli attacchi informatici, garantendo continuità e qualità nella fruizione di dati e servizi.

Tre le sfide che la Strategia Cloud Italia intende affrontare: assicurare l’autonomia tecnologica del Paese, garantire il controllo sui dati e aumentare la resilienza dei servizi digitali.

La strategia, infatti, si sviluppa secondo tre direttrici che guideranno gli enti nelle scelte da compiere rispetto alle diverse soluzioni di migrazione al cloud.

Le tre direttrici

Classificare dati e servizi della PA per guidare e supportare la migrazione cloud

Regolamentare l’ampia offerta di servizi cloud disponibili sul mercato consente di mitigare i rischi sistemici di sicurezza e affidabilità. In quest’ottica la classificazione di dati e servizi, introdotta dalla strategia, li cataloga in base al danno che una loro compromissione potrebbe provocare al sistema Paese (strategici, critici e ordinari).

Qualificare i servizi cloud attraverso un processo di scrutinio tecnologico

La qualificazione dell’offerta dei servizi cloud si pone l’obiettivo di semplificare e regolamentare, dal punto di vista tecnico e amministrativo, l’acquisizione di servizi cloud da parte delle amministrazioni. Gli aspetti presi in considerazione sono: la gestione operativa dei servizi, in particolare gli standard tecnico-organizzativi applicativi e le misure di controllo sui dati; i requisiti di sicurezza per la gestione dei dati, l’erogazione di servizi e le condizioni contrattuali relative all’erogazione e alla rendicontazione del servizio.

Realizzare il PSN dedicato ai servizi strategici, sotto controllo e indirizzo pubblico

Il Polo Strategico Nazionale ha l’obiettivo di dotare la Pubblica Amministrazione di tecnologie e infrastrutture cloud che possano beneficiare delle più alte garanzie di affidabilità, resilienza e indipendenza. Il Polo sarà distribuito geograficamente sul territorio nazionale presso siti opportunamente identificati, per garantire adeguati livelli di continuità operativa e tolleranza ai guasti. Il controllo e le linee di indirizzo del PSN saranno pubbliche e indipendenti da soggetti terzi. La gestione operativa sarà affidata a un fornitore qualificato sulla base di requisiti tecnico-organizzativi.

Strategia Cloud Italiail documento approfondisce aspetti strategici per il percorso di migrazione verso il cloud di dati e servizi digitali delle amministrazioni. Il testo illustra in modo chiaro i criteri di classificazione e la composizione della infrastruttura ad alta affidabilità (Polo Strategico Nazionale) che ospiterà i servizi strategici e critici.

Fonte: Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale