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Ultima tappa a Mirabella Eclano, di “Innesti”, il progetto di teatro sociale volto alla sensibilizzazione dei più giovani contro il bullismo e il cyberbullismo, fortemente voluto dalla Regione Campania e realizzato dalla Fondazione IFEL Campania.

L’entusiasmo e la partecipazione attiva dei ragazzi dell’istituto superiore “Aeclanum” è stato il modo migliore per tirare le somme di un percorso di comunità su questioni sociali che ha attraversato la gran parte del territorio regionale coinvolgendo le scuole delle città e della provincia e dando protagonismo agli alunni dagli 11 ai 19 anni con la loro “messa in scena” nei panni di vittima e carnefice grazie a laboratori con attori professionisti e con i docenti di classe.

«C’è stata un’intesa immediata sulle finalità di questo percorso con l’assessore regionale Lucia Fortini», commenta in chiusura di attività il direttore generale di IFEL Campania, Annapaola Voto. «E non poteva essere altrimenti, non solo per le sensibilità personali che pure sono importanti quando si mette in piedi un progetto, ma per il quadro istituzionale di riferimento, perché gli obiettivi di inclusione sociale sono una delle priorità delle politiche pubbliche della Regione Campania, trasversali agli assi strategici della programmazione europea. Questo è uno dei progetti della Fondazione IFEL Campania che rappresentano l’adesione al Pilastro Europeo dei diritti sociali, che punta alla riduzione delle diseguaglianze, al rispetto delle differenze, attraverso i servizi di istruzione e formazione e anche tramite una rete di welfare e protezione sociale che veda una collaborazione virtuosa del settore pubblico e del terzo settore».

Il tema del bullismo ha rappresentato solo il punto di partenza di numerose tematiche che il progetto si è prefisso di affrontare come l’omofobia, la povertà, la differenza di genere, l’immigrazione, contribuendo così a dare un orientamento culturale, un quadro di riferimento valoriale alla comunità campana dei più giovani. La Fondazione IFEL Campania ha colto l’innovazione e il portato formativo del Teatro Forum come tecnica partecipativa e ha favorito un’ampia partecipazione delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado del territorio campano.

«Abbiamo articolato il progetto», continua Voto, «cercando di coprire il più possibile tutto il territorio regionale, perché le patologie e le devianze dell’età giovanile non risparmiano nessun luogo e nessun contesto sociale. Mi sento di dire che, visti “gli innesti” raccolti dagli studenti, cercheremo di continuare su questa strada per altre edizioni. Nel frattempo ringrazio tutti coloro che hanno lavorato alla buona riuscita del progetto, i consulenti della Fondazione IFEL, i dirigenti scolastici, gli attori e le maestranze di scena. Grazie alla Regione Campania che ha creduto nell’iniziativa. Grazie, soprattutto, ai molti ragazzi che ci hanno ascoltato e che, sono sicura, sapranno riflettere sulle cose dette e fatte nei nostri incontri».