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La Fondazione IFEL Campania partecipa alla XLVI Conferenza scientifica annuale dell’Associazione Italiana di Scienze Regionali (AISRe), in programma a Pescara dal 10 al 12 settembre 2025, presso il Campus dell’Università “G. d’Annunzio”. A rappresentare la Fondazione è Annapaola Voto, Direttore generale, che interverrà in due giorni: giovedì 11 (ore 11) alla sessione “Cambiamenti climatici e politiche per i cambiamenti climatici: gli effetti sui lavoratori e le famiglie in una prospettiva territoriale” presieduta da Letizia Ravagli, porterà un contributo sul tema “La spesa per le politiche ambientali: un’analisi delle dinamiche territoriali centrata sui 20 Comuni italiani più popolosi”. Mentre il giorno successivo (ore 8,30) presenterà un paper dedicato al tema “Lo sviluppo del Terzo Settore in Campania: un’analisi delle dinamiche territoriali e sociali” nell’ambito della sessione “Dinamiche locali e politiche europee: strumenti per ridurre divari e valorizzare territori” presieduta da Giulia Di Cesare.

L’edizione 2025 della conferenza AISRe affronta un tema di stringente attualità: “Le diseguaglianze territoriali: prospettive per regioni e città”. Una riflessione necessaria in un contesto nazionale e internazionale segnato da crescenti divari economici, sociali e ambientali, che mettono a rischio la coesione territoriale e richiedono politiche pubbliche sempre più mirate ed efficaci. La conferenza si propone come un importante momento di confronto tra studiosi, ricercatori, policy maker e attori dello sviluppo locale, chiamati a riflettere sui modelli di crescita sostenibile e sulle traiettorie per ridurre le disuguaglianze tra aree urbane e rurali, Nord e Sud, regioni forti e regioni in ritardo di sviluppo.

In questo quadro, il contributo del Direttore Voto si inserisce in modo coerente e strategico. Il paper presentato offre un’analisi approfondita del Terzo Settore in Campania, mettendo in luce come questa componente della società civile rappresenti una risorsa cruciale per la promozione della coesione sociale e dello sviluppo inclusivo, soprattutto nelle aree caratterizzate da fragilità strutturali. A partire dalla riforma del 2017 con l’introduzione del Codice del Terzo Settore, il non profit ha conosciuto un’importante espansione anche nel Mezzogiorno, e in particolare in Campania, dove l’incremento di cooperative sociali, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale ha assunto una valenza non solo economica, ma anche culturale e partecipativa.

La relazione della evidenzia numeri significativi: tra il 2005 e il 2019, il numero di enti non profit in Campania è aumentato con una media annuale crescente, passando da circa 810 nuovi enti all’anno nel primo decennio a 1269 nel quinquennio successivo. Tuttavia, a questa crescita non ha fatto seguito un analogo incremento occupazionale, segnale di una forte componente volontaristica che continua a caratterizzare il tessuto del Terzo Settore campano.

Un altro dato di rilievo sottolineato nel lavoro riguarda la densità territoriale degli enti non profit: la Campania conta circa 39,6 enti ogni 10mila abitanti, ancora distante dalla media settentrionale (60 enti per 10mila abitanti), ma in forte evoluzione. Questo dimostra come, nonostante i divari ancora presenti, il Mezzogiorno – e la Campania in particolare – stia esprimendo un potenziale di crescita legato all’attivismo civico, alla solidarietà organizzata e all’impegno per il bene comune.

L’analisi proposta da IFEL Campania mostra come il Terzo Settore rappresenti oggi un “tertium genus” tra Stato e mercato, capace di rispondere in modo flessibile ai bisogni del territorio e di contribuire alla costruzione di una “cittadinanza sociale” più inclusiva, come auspicato anche nei principi della coesione territoriale europea. Un ruolo che appare ancora più centrale nella fase di attuazione delle politiche del PNRR, che richiedono un monitoraggio costante e un radicamento locale forte per non alimentare nuove diseguaglianze.

La presenza della Fondazione IFEL Campania a un appuntamento di rilievo come la conferenza AISRe conferma la volontà dell’ente di contribuire, con strumenti di ricerca e analisi avanzata, alla lettura dei fenomeni socio-economici regionali e al disegno di politiche pubbliche più efficaci. La valorizzazione del Terzo Settore come leva per lo sviluppo sostenibile e per il superamento dei divari territoriali costituisce, in tal senso, una delle direttrici strategiche su cui costruire il futuro della Campania.