Con uno stand dove è stato allestito un punto di facilitazione digitale per promuovere il progetto DIGIT, finanziato dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), e di cui è sub-attuatore, Ifel Campania ha partecipato al Green Med Expo & Symposium, tenutosi dal 28 al 30 maggio 2025 alla Mostra d’Oltremare di Napoli.
Nell’ambito del ricco programma (che ha ospitato anche gli Stati generali dell’ambiente in Campania), il direttore generale della Fondazione, Annapaola Voto, ha preso parte a due panel che hanno analizzato, da differenti prospettive, il concetto di sostenibilità.
“La sostenibilità, non solo ambientale, ma anche economica e sociale, e l’inclusione sociale sono gli obiettivi delle due grandi transizioni del nostro tempo, quella ecologica e quella digitale. È evidente dalle nostre stesse esperienze vissute nel quotidiano che gli ecosistemi digitali hanno cambiato profondamente la realtà che ci circonda con profonde implicazioni sul modo in cui lavoriamo, produciamo e persino in cui viviamo la nostra dimensione professionale ed affettiva, creando problemi e sfide sociali che oggi sono di fronte agli occhi di tutti, pur costituendo una trama quasi invisibile. Una transizione è, per sua natura, un’arma a doppio taglio, ne ricaviamo benefici ma anche danni”.
È uno dei passaggi dell’intervento del dg Voto nel primo workshop, in cui si sono confrontati il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti RENTRI e il progetto DIGIT di Ifel Campania, ipotizzando anche una proficua ed efficace sinergia tra le due iniziative per una Campania sempre più digitale, inclusiva e sostenibile. Il Direttore Voto ha infatti lanciato la proposta di un protocollo d’intesa tra le due azioni, che è stata subito accolta positivamente dall’amministratore unico di NICA del Gruppo Zucchetti, Giovanni Paone.
“Le due grandi transizioni del nostro tempo, quella ecologica e quella digitale – ha detto Voto – si intersecano, come tra l’altro previsto dal Pnrr e, più in generale, dal quadro normativo europeo di riferimento. Ma non possiamo tralasciare la finalità intrinseca dei due fenomeni, cioè la sostenibilità sociale intesa come inclusione dei cittadini più svantaggiati dal punto di vista delle competenze, rispetto ai quali abbiamo il dovere di intervenire. Avere un accesso completo e veloce alle informazioni può essere una ricetta per l’inclusione e la partecipazione, ma pone molte sfide”.
Nel corso dell’intervento Voto ha comunicato i dati aggiornati dell’avanzamento del progetto di facilitazione digitale (oltre 70mila cittadini già facilitati e oltre 121mila accessi, oltre che la tipologia dei servizi richiesti), proprio mentre in uno dei padiglioni riservati agli espositori del Green Med i facilitatori digitali selezionati da Ifel Campania erano al lavoro per promuovere il progetto e rispondere alle richieste di assistenza dei molti che sono transitati dallo stand.
Il secondo talk al quale ha partecipato il direttore Voto è stata invece una tavola rotonda, organizzata dalla federazione italiana relazioni pubbliche Ferpi, e patrocinata dall’Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli e da quello dei Giornalisti della Campania, dal titolo: “Comunicare la sostenibilità: dalla retorica ai risultati – Come le imprese e le organizzazioni possono trasformare la comunicazione sulla sostenibilità in uno strumento concreto di rappresentanza e accountability”.
A questo incontro hanno partecipato Mara De Donato, responsabile comunicazione e CSR (Corporate Social Responsability) Gori, Antonio Garofano, CSR specialist Officine sostenibili/Nusco, Sergio Vazzoler, co-founder e direttore Strategie e relazioni istituzionali di Amapola, Maria Cristina Santoro, responsabile relazioni esterne Intramedia e Francesco Bellofatto, direttore di Sud e Nord, e di BlueGreenEconomy.it), e ha messo a fuoco l’abuso che della parola sostenibilità si fa nell’ambito della comunicazione, in particolare di quella istituzionale. “Oggi – ha spiegato Voto – abbiamo a disposizione uno strumento fondamentale che risponde al dovere di accountability della PA, cioè il bilancio di sostenibilità. La trasparenza è un dato fondante della comunicazione e, pertanto, il primo dovere di chi si occupa di comunicazione pubblica. Il bilancio di sostenibilità è uno strumento degli amministratori che impiegano risorse finanziarie pubbliche, per rendicontarne l’uso, sia sul piano della regolarità dei conti, sia su quello dell’efficacia della gestione. Oggi quasi tutte le PA sono presenti sulle piattaforme social, e le esperienze dimostrano che, se usati correttamente, questi mezzi permettono una reale interattività con il cittadino, che assume funzioni partecipative nuove e insite nella ratio della trasparenza totale: il cittadino diventa informatore, verificatore della qualità dei servizi, propositore di interventi correttivi, co-decisore delle policy”.
Il Green Med Expo & Symposium – Stati Generali sull’Ambiente in Campania, organizzato da Ricicla Tv ed Ecomondo, con CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), giunto alla sua sesta edizione, è una tre giorni dedicata alle principali tematiche ambientali e alle grandi sfide che vengono dai cambiamenti climatici in atto. Durante la kermesse si sono svolti 44 appuntamenti, di cui 6 con rilascio di crediti formativi, 2 mostre immersive per sensibilizzare al riciclo e alla sostenibilità, 6 premi per scuole, influencer, start up e amministrazioni virtuose. Circa 110 aziende hanno esposto le loro iniziative in appositi stand, mentre sono stati circa 250 i relatori, provenienti da tutta Italia.