È lo strumento finanziario temporaneo da 750 miliardi di euro approvato nel luglio del 2020 dal Consiglio europeo al fine di sostenere gli Stati membri colpiti dalla pandemia di COVID-19
Pubblicata dalla Commissione europea la prima relazione semestrale sul programma di finanziamento Next Generation EU per il periodo giugno-dicembre 2021.
Next Generation EU è lo strumento finanziario temporaneo da 750 miliardi di euro approvato nel luglio del 2020 dal Consiglio europeo al fine di sostenere gli Stati membri colpiti dalla pandemia di COVID-19. Pensato per attenuare l’impatto economico e sociale della pandemia, stimolare una “ripresa sostenibile, uniforme, competitiva, innovativa inclusiva ed equa”, e per fare fronte a esigenze impreviste e sostenere l’economia, il programma di finanziamento Next Generation EU si basa su un approccio strutturato alla pianificazione delle sue attività di emissione in cicli annuali e semestrali. Questa pianificazione è supportata da informazioni dettagliate che vengono aggiornate regolarmente.
La prima relazione semestrale si concentra esclusivamente sul processo attuato a raccogliere ed erogare i finanziamenti per Next Generation EU, illustra nel dettaglio una serie di statistiche chiave relative ai prestiti nell’ambito di Next Generation EU, come i fondi totali raccolti dalla Commissione per il programma nel 2021 (71 miliardi di € di finanziamenti a lungo termine) e i fondi totali erogati agli Stati membri nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza (64 miliardi di €) e ad altri programmi a titolo del bilancio dell’UE.
Particolarmente importante è l’entità della domanda di prestiti nell’ambito di Next Generation EU. L’interesse ad accelerare la ripresa dell’Europa dalla pandemia si è mantenuto elevato durante tutto l’anno, gli investitori hanno infatti prodotto numerose richieste di sottoscrizioni. Inoltre, tutti gli importi dovuti agli Stati membri nel 2021 sono stati erogati in tempi brevi, a pochi giorni dal completamento delle necessarie procedure giuridiche.
Per maggiori informazioni si rimanda alla news pubblicata sul sito della Commissione europea Next Generation EU: le operazioni di finanziamento partono bene.