Si riporta l’intervento del Presidente di IFEL Guido Castelli in materia di debito delle Pubbliche Amministrazioni pubblicato sul sito dell’ANCI.
“I dati diffusi oggi da Bankitalia mostrano ancora una volta il contributo fornito dai Comuni alla riduzione del debito pubblico: meno 6,6 miliardi di euro, a fronte di un aumento di 40 miliardi del debito delle Amministrazioni centrali. Si dimostra ulteriormente che negli ultimi anni la finanza pubblica ha utilizzato a piene mani le regole restrittive imposte ai Comuni senza innescare percorsi altrettanto stringenti sulle Amministrazioni centrali”. Lo afferma Guido Castelli, delegato ANCI alla Finanza locale.
“Il nuovo quadro determinato nel 2016 dall’abbandono del Patto di stabilità – aggiunge Castelli – deve ora essere consolidato con norme di regolazione adeguate e stabili, superando le irrazionali prescrizioni della legge 243, abbattendo le sanzioni irragionevoli sul Patto stesso e portando a soluzione i molti problemi ancora posti dalla nuova contabilità, lavorando per la determinazione di uno schema sostenibile e condiviso di perequazione delle risorse e operando per la concertazione di un nuovo assetto dei tributi locali”.