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È entrata in vigore il 1 gennaio la Legge di Bilancio 2022, (Legge 30 dicembre 2021, n. 234),Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”.

Accanto al consueto piano economico, la Legge di Bilancio di quest’anno, approvata dal Parlamento, introduce numerose misure per favorire la competitività del sistema produttivo del Paese, misure per il lavoro e le politiche sociali.

Si parla di “riforma degli ammortizzatori sociali, gestione delle crisi aziendali, rilancio dell’apprendistato formativo e tirocini extracurriculari, riforma della sicurezza sui luoghi di lavoro, interventi per giovani e donne, contrasto alla delocalizzazione, riforma del Reddito di cittadinanza, misure per la non autosufficienza. In particolare, per quanto riguarda la riforma degli ammortizzatori sociali – che interviene sulle disomogeneità esistenti e mira ad accrescere il grado di equità generale del sistema – l’obiettivo è che non vi siano lavoratori esclusi dal sistema di protezione sociale – sia in costanza di rapporto di lavoro sia in mancanza di occupazione – e che vi sia un miglioramento delle prestazioni, sia in termini di durata che di trattamento. In pratica, ci saranno nuove o maggiori protezioni sociali per 12,4 milioni di persone.

Tra le numerose altre misure presenti, importanti sono quelle previste sul sostegno all’occupazione femminile. Sarà incrementato di 50 milioni di euro, infatti, il Fondo per il sostegno della parità salariale di genere ampliandone le finalità di impiego e prevedendo, inoltre, che sia destinato al sostegno della partecipazione delle donne al mercato del lavoro, anche attraverso la definizione di procedure incentivanti le imprese che assicurino la parità di genere. Presso il Ministero, sarà anche istituito un fondo per le attività di formazione propedeutiche all’ottenimento della certificazione di parità di genere, con una dotazione di 3 milioni di euro per l’anno 2022.

Importanti anche le misure per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per i giovani, la non autosufficienza, la riforma dei tirocini extracurricolari e la gestione delle crisi aziendali”. (Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).

APPROFONDIMENTI

Fonte: Agenzia per la Coesione Territoriale